
Come organizzare il matrimonio religioso in chiesa
Il matrimonio religioso, per molti sposi, è un vero e proprio dovere. Chi crede, e ha come punto di riferimento la chiesa cristiano-cattolica, vuole celebrare il sì più importante della propria vita proprio di fronte all’altare. Con un sacerdote che legge la classica formula.
“Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e vi ricolmi della sua benedizione. L’uomo non osi separare ciò che Dio unisce.”
C’è da aggiungere che il matrimonio religioso è ricco di significati, rimandi simbolici e aspettative. Trovi molte indicazioni nella liturgia ufficiale. La classica camminata della sposa fino all’altare con il padre che lascia la figlia al suo sposo è un sogno per molti. Ecco perché è sempre bello iniziare a immaginare come organizzare il rito religioso per suggellare le nozze. Qualche consiglio utile?
Quanto tempo prima devo muovermi?
Iniziamo a dare indicazioni chiare: tra la scelta della location, i colloqui con il prete, la ricerca dei documenti, il corso prematrimoniale e la scelta degli allestimenti conviene muoversi con 12 mesi di anticipo. In modo da evitare ritardi e corse all’ultimo minuto per i preparativi.
Scegli la chiesa che preferisci
Come primo passaggio per organizzare un matrimonio religioso abbiamo la decisione della location: quale chiesa vuoi scegliere per ospitare le tue nozze? La decisione può essere definita dal proprio gusto, da qualche ricordo particolare, dalla suggestione del paesaggio.
Puoi scegliere una chiesetta arroccata su una montagna, una cappella in riva al mare o una basilica. O semplicemente la chiesa della tua parrocchia che ti ha visto crescere.
La decisione dipende anche dalla logistica e dagli spostamenti: sarà comodo per gli ospiti raggiungere un luogo bellissimo ma difficile da raggiungere? Tutti gli invitati, compresi gli anziani e i bambini, possono condividere questa gioia? Come siamo messi con i tempi? Sono punti da valutare insieme, ad esempio, alle zone ZTL e al parcheggio per gli ospiti.
Organizza l’evento con il sacerdote
Secondo punto della lista per pianificare un matrimonio religioso in chiesa: contattare il sacerdote o il parroco della chiesa per ottenere tutte le informazioni del caso. Questo passaggio può essere decisamente semplice per una chiesa ordinaria, si complica solo se decidi di sposarti in una grande struttura. Come la Basilica di San Pietro a Roma.
In realtà, sono solo dei passaggi burocratici extra: basta seguire l’iter e tutte le chiese saranno ben felici di illustrare procedure e dettagli. Il modo più semplice per ottenere le indicazioni: vai in chiesa, intercetta un sacerdote o un diacono e chiedi indicazioni.
Prepara i documenti necessari
Il matrimonio religioso più diffuso, quello concordatario, ti permette di avere una validità sia agli occhi della chiesa che dello Stato. Anche per questo, dovrai preparare tutti i documenti necessari per entrambe le istituzioni. Il sacerdote saprà indicarti ma questa è la lista:
- Documento di identità.
- Stato di famiglia.
- Codice fiscale.
- Marca da bollo.
- Certificato di Battesimo.
- Certificato di Cresima.
- Certificato di stato libero ecclesiastico.
- Attestato di partecipazione al corso prematrimoniale.
- Nulla osta ecclesiastico.
Come puoi facilmente intuire, la maggior parte dei documenti si possono risolvere in pochi passaggi a meno che non manchi qualche sacramento. Come il battesimo o la cresima.
Mentre il primo è quasi sempre presente, a parte poche circostanze, la cresima spesso non è stata ottenuta ma c’è la possibilità di farla nel corso prematrimoniale senza ritardi sul matrimonio. Lo stesso vale per il battesimo, necessario spesso per i matrimoni misti.
Segui il corso prematrimoniale
Altro passaggio indispensabile se vuoi fare il matrimonio in chiesa. Quest’istituzione obbliga i futuri sposi a seguire una serie di incontri che vogliono aiutare i futuri sposi a delineare il significato del matrimonio cristiano e a riflettere sulla futura relazione da sposati.
Lo so che me lo stai chiedendo: devo frequentare per forza? Certo, è obbligatorio per chi vuole sposarsi in chiesa. Muoviti con un certo anticipo perché il corso comprende in media 6/10 incontri settimanali con il supporto di religiosi, catechisti e coppie già sposate.
In questa sede si affrontano temi che spaziano dalla vita coniugale all’accoglienza dei figli, infine c’è un ultimo passaggio: il processetto con il sacerdote. Una sorta di colloquio privato con chi celebrerà il matrimonio per avere le ultime conferme sulla decisione.
Scegli le letture della funzione
Uno dei punti più interessanti dell’organizzazione del matrimonio in chiesa: puoi scegliere due letture, una dal Nuovo e una dall’Antico Testamento, che devono essere lette da altrettante persone a scelta dagli sposi. Di solito una per parte. Chiaramente, questi brani troveranno posto nei libretti della messa che hai deciso di realizzare, magari proprio con il nostro servizio di Wedding Kit per avere un’unica immagine coordinata per il matrimonio.
Informati sulle regole del matrimonio religioso
Uno dei punti essenziali di questo rito matrimoniale è l’osservanza delle regole canoniche. Ci possono essere dei preti più o meno permissivi, ma in linea di massima è giusto informarsi per tempo rispetto a una serie di principi da non dimenticare per evitare intoppi.
In primo luogo devi rispettare il numero dei testimoni, minimo due (uno per lo sposo e uno per la sposa) e devono essere maggiorenni, capaci di comprendere il significato del matrimonio. Gli ospiti vengono divisi in base alla famiglia degli sposi: quella del marito si siede a destra e quella della sposa a sinistra, guardando l’altare. Le prime file sono riservate ai familiari più stretti e ai testimoni mentre la musica è, solitamente, liturgica.
In alcuni casi è possibile ottenere più flessibilità ma molto dipende dal sacerdote. Lo stesso vale per l’abbigliamento: di solito, è richiesta sobrietà e semplicità, con la necessità di coprire le spalle o la scollatura con un velo se ci sono degli eccessi. Sono sconsigliati abiti eccessivamente provocanti o troppo informali.